Suoni lunghi di campane tibetane a valle
Svegliavano al mattino i falegnami del paese
Temporali estivi con lenzuola appese
Nell'aria qualche cosa si fermò
E le crociere sul Tirreno, le gite lungo i fiumi
Con i castagni in fiore, le rondini in primavera
Intorno intorno ai campanili dalle terrazze a mare
E nei trimestri di scuola, nei mobili stile impero, tornerò ritornerò
Nei soggiorni tavolini in radica di noce
E canterani con i marmi dalle venature grigie
Le bronchiti coi vapori e il Vicks Vaporoub
Nell'aria qualche cosa si fermò
Le scampagnate alle cascine, dei circoli ricreativi
Partite nell'oratorio, attraversando la via Emilia
Marinavamo la scuola, correndo dietro alle farfalle
Entrando in punta di piedi, letti di ottone a baldacchino, non scorderò